Arte da Inciampo
Un’idea che ha radici importanti
Il progetto si ispira all’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig chiamata “Le pietre d’inciampo”. Essa ha l’intento di lasciare, nel tessuto urbanistico e sociale di molte città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, sono stati deposti dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone, con i dati anagrafici della persona deportata e la data della sua morte, se conosciuta.
Fruire l’arte 365 all’anno
Siamo tutti presi dalla velocità del nostro tempo. Non riusciamo più a guardare un’opera d’arte posta nelle trafficatissime vie delle nostre città; figurarsi alzare la testa e leggere un pannello descrittivo. Ecco allora Arte da Inciampo: nel mezzo della pavimentazione cittadina un marker visivo, impossibile da non notare, segnala le opere disseminate nel centro storico di Foligno, o appena fuori. Lastre di colore, materiali e consistenze diverse hanno il compito di attirare l’attenzione “sotto le scarpe” di cittadini e visitatori, in senso figurativo “da inciamparci sopra”.